Frittelle di strigoli
Questa primavera ho avuto la fortuna che delle persone mi hanno insegnato a riconoscere questa verdura spontanea: gli strigoli. Viene considerata come un’erba commestibile conosciuta fin dai tempi antichissimi, ma poco commercializzata, per il buon sapore ed e’ conosciuta anche con altri nomi popolari come stridoli, sonaglini, cavoli delle comare, schioppettini… e in sicilia come cannatedda.
E’ una verdura dal sapore dolce e delicato simile a quello dei piselli o degli spinaci, può essere consumata sia cotta che cruda.
Ingredienti
- 500 gr di strigoli
- farina di ceci q.b.
- sale q.b
- olio evo q.b
Procedimento
- Pulite la verdura prendendo solo le foglie.
- In una ciotola preparate una pastella con farina di ceci ed acqua, aggiungere il sale e la verdura cruda. Mescolate il tutto cercando di ottenere un composto semi liquido.
- In una padella con dell’olio bollente iniziate a friggere le vostre frittelle aiutandovi con un cucchiaio.
- Riponetele in un piatto da portata e servite le vostre frittelle che saranno ottime anche fredde.
Il vostro piatto è pronto.
In Sicilia è molto diffusa e si può anche coltivare. Io la raccolgo nel mio giardino dove cresce su un muretto assolato e pende come una bella chioma verde. Io la scotto in acqua la strizzo e la faccio raffreddare, poi la condisco con sale e pepe uova e parmigiano e la friggo a cucchiaiate in olio bollente, vengono delle frittelle buonissime e profumate.
https://mariacavallaro.wordpress.com/?s=strigoli
Però è poco conosciuta. Questa è una ricetta che mi era stata suggerita e deve venire buonissima da provare anche questa. Grazie!